HV5PUL Vatican City (tre anni fa oggi)

20 Novembre 2010: operazioni da HV5PUL

Una bellissima esperienza vissuta grazie a DXcoffee. E’ stata l’occasione per conoscere personalmente gli altri componenti della redazione.

HV5PUL: 12 anni di storia che lasciano il segno
1 – La nascita di HV5PUL

Non è facile raccontare di HV5PUL perché la prima domanda che ti fa l’interlocutore è: come si fa ad avere una licenza in Vaticano?
E’ una domanda alla quale non so dare una risposta, posso solo raccontare com’è è andata per HV5PUL.
Iniziamo da un’altra storia, che mi è stata raccontata da Giovanni Zangara, IW0BET mio mentore nei primi anni di Radio. Due incauti ( o furbetti….) radioamatori tedeschi prendono alloggio presso una casa di suore in zona extra-territoriale e si danno alla pazza gioia con il nominativo /HV. Beh, la cosa non piacque alla Santa Sede e la vicenda fu chiusa con la determinazione che i privati non potessero esercitare stazioni radio in Vaticano.
QSL HV5PULQSL HV5PULLa storia l’ho saputa qualche tempo dopo il rilascio della licenza di HV5PUL, ma era la dimostrazione che la strada che avevo seguito era corretta: far rilasciare la licenza all’Ente Vaticano per il quale lavoravo. In effetti tutte le licenze che fino al 1998, anno di nascita di HV5PUL, erano state rilasciate risultavano intestate ad enti e non a persone: HV1CN (Radio Vaticana), HV2VO (Osservatorio Vaticano), HV3SJ (Curia Gesuiti) e HV4NAC (Collegio Nord Americano). Ognuna di loro aveva avuto per responsabile un radioamatore, ma il call risultava assegnato all’Ente.
Del resto non era mia intenzione avere un call personale ma attivare una stazione radio per avvicinare un mondo, quello dei radioamatori, all’Università Lateranense e alla sua appena nata Associazione Internazionale che intendeva riunire ex-alunni e amici dell’alma mater. HV5PUL Attivazione con il S.E. card. SZOCKALanciata l’idea in un consiglio di presidenza, la risposta fu positiva. Per una fortunata combinazione il Cardinale Edmund C. Szoka, all’epoca Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, è il Presidente dell’Associazione in quanto ex-alunno del Laterano e la Pontificia Università Lateranense ha avuto la sua stazione radio. La cosa non fu “cotta e mangiata”, ma dopo un iter che coinvolse il Governatorato dello Stato e la Segreteria di Stato della Santa Sede tutte le approvazioni furono raccolte e le due lettere di autorizzazione recapitate giusto in tempo per la Seconda Giornata Lateranense, il 23 aprile 1998 data ufficiale di nascita di HV5PUL.
HV5PUL Attivazione con il S.E. card. SZOCKAIl primo team era composto da radioamatori della sezione romana dell’ARI che Giovanni mi fece conoscere e che diedero credito a un povero IW che si era avventurato in “terra incognita”.
Vi assicuro che all’inizio pochi credettero al progetto (e volevano tutti vedere la licenza…), per cui voglio ringraziare quanti mi hanno supportato per le prime installazioni, dandomi il materiale necessario. Sono IK0YQJ Francesco Caccamo, IK0OER Stefano Caranfil, I0GOJ Tony Giudici, IK0FTA Sergio Roca, IK0OKY Emilio Cutolo, IK0WRB Vinicio Coletti ma soprattutto Giovanni IW0BET che mi ha aiutato per tanti anni nel lavoro di QSL Manager.
Giovanni è un grande OM, ha partecipato anche alle prime attivazioni di 1A0KM raccontandomi la storia di quella mitica stazione che anni dopo ho avuto il privilegio di poter attivare. A lui va il mio grazie e l’augurio di sentirlo di nuovo in Radio.
Ah, già la licenza. Com’è fatta una licenza “Vaticana”? Niente tesserini plastificati o libretti, è una semplice lettera su carta intestata (e non è neanche scritta in latino!). Non ha una data di scadenza né un “bollino” annuale da dover pagare. Però che soddisfazione quando la ricevetti dal nostro Protocollo!
Beh, se avete avuto la pazienza di leggermi e vi è piaciuto l’articolo fatemelo sapere perché questo è solo l’inizio della storia!
2 – Anni ruggenti

HV5PUL negli anni ruggentiHV5PUL negli anni ruggentiAvuta l’autorizzazione e il call bisognava impiantare la stazione. La prima attivazione fu portata a termine con il minimo indispensabile. Niente lineari, niente mono banda plurielementi. Insomma niente di tutto quello che avete sempre sognato di portarvi dietro in una dx-pedition.
In realtà la situazione è molto più simile a quella di un condominio in città con l’unica differenza che non ci dormi la notte ma ci lavori il giorno e che invece di fare TVI alla vecchietta che vede la TV lo fai ai telefoni dei tuoi colleghi e alle aule dove fanno lezione e da dove ti dicono provenire strani “mugugni” e voci di paperino dagli altoparlanti! Quindi bassa potenza, chiamare e ascoltare…
Gli amici romani mi prestarono un paio di verticali per le HF, un dipolo e io successivamente misi due direttive per i 2 e 6 metri su un rotore TV gentilmente regalatomi. La stazione per la prima attivazione era stata attrezzata in una aula al pianterreno, quindi avevamo anche lunghe calate dal tetto per le antenne. Le operazioni si svolsero nel corso della Giornata Lateranense, un evento che si ripete ogni anno e che rappresenta una sorta di “open day” per l’Università.
I0GOJ @ HV5PULNel corso della attivazione ricevemmo la visita del Cardinal Szoka, accompagnato dall’allora Rettore dell’Università, l’attuale Patriarca di Venezia il Cardinale Angelo Scola e da un rappresentante del Governo Italiano il Dott. Vinci. Anche studenti e docenti ci fecero visita e a tutti illustrammo le attività.
In chiusura di giornata i primi 831 qso erano stati realizzati, attivando i 40, 20, 15, 2 e 6 metri. Ero stanco e abbastanza soddisfatto quando la sera ricevetti una bella telefonata: era Francesco Valsecchi IK0FVC che si rallegrava per le operazioni e per il fatto di non essere più l’unico a dover gestire un call HV.
I0GOJ @ HV5PULEro entrato nel mondo delle stazioni DX “most wanted” e non vi nascondo la soddisfazione del momento. Negli anni poi ho cercato di condividere questa “grazia” con altre persone arricchendomi di rapporti umani e di amicizie che durano tuttora nonostante il passare degli anni, gli impegni familiari e di lavoro.
Vi posso anche assicurare che, da IW, ho molto “rosicato” i primi anni non potendo uscire in HF. Restavo però ammirato dai miei amici telegrafisti, vere macchine da QSO. Operavamo sempre in tre o quattro in un clima abbastanza “ruspante” e cordiale, senza un locale permanentemente attrezzato e grandi dotazioni. Bastava però il call a fare pile-up e a generare interesse che si manifestava nelle centinaia di QSL .
IW0BET & IZ4DPV @ HV5PUL

Dopo qualche tempo trovai un locale all’ultimo piano che poteva essere utilizzato come “appoggio” per gli operatori. Aveva accesso diretto alla terrazza e, a parte il QRM dovuto a delle pompe per l’acqua e la mancanza di riscaldamento, era adatto alla bisogna.
Diversi operatori sono stati ospiti in quegli anni e tra questi ricordo con piacere i partecipanti al convegno dei capi radio-scout che si teneva a Roma. Tutti in fila, disciplinatamente, sulle scale di accesso alla stazione per operare 10 minuti e poter dire: ho attivato HV!

Il momento culmine di quegli anni è stato senz’altro l’attivazione notturna dell’aprile del 2000 in cui la fecero da padrone i telegrafisti Tony I0GOJ e Claudio Tata IK0XCB in 40 e 80 metri con un pile up di stazioni americane trasmettendo con una verticale tipo CP6 in 3.5 MHz e un dipolo in 7 Mhz. In una nottata furono realizzati quasi 4000 qso attivando anche i 20 metri SSB con Stefano IK0OER. Il momento “topico” fu quando una vocina suggerì di lavorare ascoltando in split sopra i 7.100 Mhz e vai con le stazioni USA in fonia!IW0BET & IZ4DPV @ HV5PUL

Una parentesi importante vorrei dedicarla ai sei metri che a Roma hanno vissuto anni di particolare interesse amplificato ancor di più con l’apertura della frequenza alle stazioni IW. La “magic band” ha avuto il giusto posto nelle operazioni da HV e ha raggiunto il culmine con i new-one realizzati grazie a una magnifica 6 elementi JXX montata appositamente per sfruttare la TEP con l’Africa del Sud. E poi l’ebrezza, per me, del pile-up con l’ES che anche recentemente altri operatori hanno avuto modo di sperimentare operando da HV e scoprendo una frequenza per loro “inusuale”.

3 – nuovi amici, nuove esperienze

IZ1LBG & IK8YFU @ HV5PULIZ1LBG & IK8YFU @ HV5PULA partire dagli anni 2000 l’Università ha portato avanti un grosso piano di rinnovo delle aule e degli uffici. I locali dove si trovava la stazione vennero completamente smantellati, ristrutturati e riconvertiti ad uffici per i docenti. La stazione ha in parte subito questi lavori e anche il maltempo ci ha messo del suo facendomi rovinare a terra prima le direttive dei 6 e 2 metri e poi la tre elementi HF che ora si è ridotta al solo dipolo.
Nuovi “guest operator” hanno avuto modi di operare dal Vaticano, tra questi segnalo un grande amico oramai di famiglia: Tom W9AEB che ha visitato Roma a più riprese. Ci sono poi due collaboratori di dxcoffee: Antonello Scauso IT9YVO e Giorgio Minguzzi IZ4AKS. Con Giorgio ho avuto poi l’onore (e l’onere….) di attivare 1A4A dallo SMOM con Massimo Cortesi IZ4DPV e altri amici che hanno partecipato anche al CQWW come 1A3A ( Giorgio quando ci racconti il back stage?).
Diversi gruppi hanno avuto modo di attivare HV5PUL: gli Scout, il COTA e la sezione ARI di Saronno. E per finire la redazione di DXCoffee!
Non ho tenuto il conto ma credo che negli anni almeno trenta operatori diversi siano passati di qua.
A questo proposito lancio un appello: chi ha materiale fotografico delle sue operazioni o se comunque ha operato da HV5PUL si metta in contatto con me. Vorrei raccogliere in un guest book le foto di tutti gli operatori.
4 – Operare da HV5PUL
IZ8LGW, IW1DQS e IW0DJB @ HV5PUL

IZ8LGW, IW1DQS e IW0DJB @ HV5PULPer quanto riguarda le QSL ho risposto, aiutato da IW0BET, a più di 16.000 QSO (le QSL sono di meno intorno alle 10.000). I tempi non sono brevissimi, ma in genere entro tre mesi al massimo rispondo a tutti per cui abbiate pazienza e non inviate, come ha fatto un giapponese, sette richieste a tre indirizzi diversi in due settimane.
Piccola nota di colore: un brasiliano, visto il carattere “morigerato” della stazione, ha mandato la sua QSL riproducente una magnifica ragazza sulla spiaggia di Copacabana totalmente “rivestita” con il pennarello!

Lavorando come Manager di HV5PUL ho notato che spesso non si fa molta attenzione a come si invia la propria QSL col rischio di non vedere mai la risposta. Ma di questo ne riparleremo…

Operare da HV5PUL significa sottoporsi ad alcune limitazioni di orario, di potenza e anche di spazi. Chi c’è stato ve lo può confermare che l’attuale locale non può ospitare molti operatori e quindi bisogna portare pazienza. Anche la potenza va limitata se ci sono lezioni o convegni in corso per non incorrere nel TVI.
Gli orari sono sempre legati all’apertura dell’Università, quindi orari d’ufficio e difficilmente il sabato. Il setup attuale è composto da una verticale 5 bande, un dipolo rotativo 10-15-20 e una antenna 3 elementi per i sei metri. Ho anche un supporto spiderbeam che uso per tirar su una delta-loop per i 40 metri. Questa banda è la più difficile da lavorare a causa di un terribile QRM che “uccide” letteralmente i segnali e con la delta ho avuto discreti risultati rispetto a verticali e dipoli.